11/12/2017

Aweber e GetResponse

Creare una newsletter è un elemento chiave per il tuo sito web. Ti permette di instaurare un rapporto con i tuoi lettori e proporre loro le novità riguardo ai tuoi contenuti, i tuoi prodotti e servizi. Per creare e gestire una newsletter in modo professionale necessiti di uno strumento all'altezza. In questo articolo metto a confronto due dei servizi più usati e apprezzati dagli utenti: Aweber e GetResponse.

Dopo una breve panoramica su cos'è un autorisponditore  metto a confronto i due servizi, in modo che con più informazioni tu possa capire meglio quale dei due fa al caso tuo.
Io personalmente li uso entrambi, per le mie liste personali e quelle dei miei clienti.

Cos’è un autoriponditore?

E’ lo strumento che ti permette di creare una newsletter e inviare email a più persone in modo semplice e sicuro, e capire, tramite le statistiche di apertura e di clickrate, se la persona proprietaria di quella mail clicca sui tuoi link ed è attiva sulla tua newsletter oppure no.

AWeber e GetResponse sono entrambi ottimi strumenti per creare una newsletter e costruire la tua lista mail. È possibile utilizzarli per creare modelli di mail e per l’invio in broadcast ai tuoi iscritti. Essi consentono anche di automatizzare le comunicazioni impostando una sequenza automatizzata di mail, follow up.

Ed è proprio questo che fa un autorisponditore: inviare email automatizzate ad intervalli predefiniti alla tua newsletter o un sottogruppo di essa. Per fare un esempio: Un messaggio di benvenuto potrebbe essere inviato immediatamente dopo che qualcuno si iscrive.

Una serie di 7 email potrebbero essere inviate dopo la registrazione, un giorno si e uno no, per instaurare una rapporto con il tuo iscritto e presentargli i tuoi contenuti e cosa essi possono fare per lui. Un mese dopo potrebbero ricevere un invito a seguirti sui social media, ecc.

Caratteristiche in comune

GetResponse e AWeber offrono caratteristiche molto simili.
Queste sono:

  • Capacità di catturare i dati del visitatore usando le form e creare quindi mailing list .
  • Generare il codice HTML delle form per aiutarti a catturare le email inserendolo nel tuo sito web o nei profili social.
  • Definire un calendario per l’invio delle tue mail, per esempio gli auguri per le festività e informazioni per eventi speciali.
  • Definire una sequenza automatizzata di mail.
  • Statistiche su come gli iscritti stanno aprendo le email, se stanno cliccando sui link o si tanno cancellando dalla vostra lista.
  • Una vasta gamma di modelli grafici predefiniti da utilizzare per creare una newsletter da zero.
  • I template di entrambi i servizi sono responsive.
  • Interfacce con editor visuale che permettono di creare la tua mail personalizzata, senza dover conoscere l’ HTML.
  • L’integrazione con un gran numero di servizi / strumenti esterni. Questo include Paypal, e altri strumenti simili. Funzione molto utile perché si può aggiungere automaticamente la persona alla tua mailing list una volta che fa un acquisto.
  • Utilizzare il feed RSS per creare una funzionalità di newsletter automatica (invio automatico post del tuo blog agli abbonati sulla vostra mailing list).
  • Integrazione e con i social più importanti.
  • Entrambi si integrano facilmente con WordPress e dispongono di app per dispositivi mobili per aver sempre a portata di mano le statistiche sui vostri invii.

Vediamo ora altre caratteristiche importanti su cui i due servizi si differenziano.

Integrazione con altri sistemi

Entrambi hanno integrazioni con terze parti ma con AWeber risulta più semplice la gestione e l’integrazione, sopratutto per utenti non molto esperti, per cui a mio parere tra i due è il migliore.

Split test

Gli split test permettono di provare diverse versioni delle tue email su sottogruppi delle tue liste per poter inviare poi la migliore a tutti gli altri. Getresponse è leggermente più avanti, permette di testare fino a 5 varianti mentre AWeber 4.

Creare landing page

Un punto in cui Getresponse attualmente ha un vantaggio rispetto Aweber riguarda la creazione di landing page. Queste sono pagine web progettate con un solo scopo: l’acquisizione dei dati, per saperne di più puoi leggere qui.

Esse contengono in genere un form, alcune immagini attraenti e una piccola quantità di testo che espone i vantaggi di lasciare il proprio indirizzo mail. GetResponse limita la creazione di landing page ad una sola con l’abbonamento standard, a meno che non si estenda con altri 15 $ al mese, cosa che permette anche gli split test.

Ovviamente anche con AWeber è possibile usarle, ma tramite servizi esterni come LeadPage e ClickFunnerl o creandole con plugin di WordPress come Thive Leads, Optimezepress o Profit Builder.

Ottimizzazione degli invii

Qui GetResponse ha un qualcosa in più. Infatti ha una funzione che invia automaticamente le mail nei tempi preferiti di apertura per ogni singolo utente della lista. Si chiama “Perfect Timing“ e se funziona come dovrebbe potrebbe aumentare l’open rate ed il click rate del 20%.

Gestione Automatizzazioni

Anche qui GetResponse è nettamente avanti, ha sviluppato una gestione della automatizzazioni veramente valida quasi ai livelli di ActiveCampaign. Permette di definire azioni specifiche al verificarsi di determinati eventi, tutto configurabile con un’interfaccia drag & drop. Nell’immagini di seguito una parte del workflow ti fa costruire come tutoril.

Centro Assistenza

Entrambi i servizio dispongono di un ottimo centro assistenza. GetResponse ha un live chat h24 mentre AWeber H12 dalle 8 alle 20. Inoltre potete contattarli via mail o via telefono. Per la mia personale esperienza posso dire che mi sono trovato meglio con AWeber. In presenza di un problema sono stati molto celeri nel risolverlo, mentre con GetResponse ho avuto tempi di risposta un pò più lunghi.

Quanto costano?

I costi sono in base al numero di mail che vorrai gestire, più sale il numero più sale il costo.

GetResponse costa un pò meno di AWeber. Il pacchetto meno costoso (il piano di avviamento), utilizzando una mailing list fino a 1000 indirizzi e-mail costa, $ 15 / mese con GetResponse. D’altra parte il prezzo è $ 19 / mese Aweber per 500 mail.
Il pacchetto che prevede 25.000 indirizzi e-mail, con GetResponse costerà $ 123 / mese mentre con Aweber di $ 149 / mese.
Per qualsiasi piano scegli, GetResponse è sempre meno caro di AWeber anche se per numeri grandi parliamo di una differenza minima.
Tieni conto però che entrambi i sistemi offrono vari sconti se si paga su base annua (AWeber sconta anche su base trimestrale).
Qui di seguito una breve panoramica sui vari piani a confronto:

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PREZZI GETRESPONSE

Ci sono 7 piani in Getresponse:

Fino 1,000 iscritti: $15 al mese
da 1,001 a 2,500 iscritti: $25 al mese
da 2,501 a 5,000 iscritti: $45 al mese
da 5,001 a 10,000 iscritti: $65 al mese
da 10,001 a 25,000 iscritti: $145 al mese
da 25,001 a 50,000 iscritti: $250 al mese
da 50,001 a 100,000 iscritti: $450 al mese

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PREZZI AWEBER

Aweber offre 5 piani:

Fino 500 iscritti: $19 al mese
da 501 a 2,500 iscritti: $29 al mese
da 2,501 a 5,000 iscritti: $49 al mese
da 5,001 a 10,000 iscritti: $69 al mese
da 10,001 a 25,000 iscritti: $149 al mese
Per un numero maggiore è necessario contattarli.

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Conclusione – Ma allora qual è il migliore per creare una newsletter?

La bilancia sembra pendere su GetResponse, più economico, in italiano e con qualche servizio in più, ma se sei agli inizi ed è la tua prima esperienza con un autorisponditore, AWeber è sicuramente più intuitivo e veloce da utilizzare.

Io li trovo entrambi validissimi. Per cui ti propongo questa soluzione.

Visto che, sia  GetResponse che AWeber prevedono un mese di prova gratuito ed è possibile, per entrambe, importare delle mail esterne senza la necessità di inviare la mail di conferma agli indirizzi importati, potresti provare ad usarli e poi scegliere quello che più ti piace, importando eventuali mail dall’altro servizio.

Risorse aggiuntive

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Sull'autore

Roberto Delisio

Sono più di 15 anni che lavoro alla realizzazioni di applicativi e siti web. Metto la mia esperienza a disposizione di chi ha necessità di sviluppare o gestire il proprio sito in Wordpress.

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